Lo Tsumami Kanzashi è un’antichissima tecnica giapponese con la quale venivano realizzati gli ornamenti delle acconciature tradizionali delle donne giapponesi.
Essi furono introdotti quando venne abbandonata l’acconciatura tradizionale che prevedeva capelli sciolti e lunghi e vennero adottate pettinature che si basavano sul capello raccolto.
Divennero popolari durante il periodo Edo (1603-1868), nel corso del quale gli artigiani iniziarono a produrne tipologie sempre più raffinate ed eleganti realizzate con i materiali più vari quali oro, argento, giada, gusci di tartaruga e seta.
Ad indossarli sono in particolare le spose, chi porta abitualmente il kimono, come ad esempio le geishe, le Oiran o chi partecipa alle cerimonie del tè e pratica l’ikebana.
Recentemente c’è stata una riscoperta dei kanzashi tra le giovani donne giapponesi che li indossano persino con il tailleur.
Particolarmente noti sono quelli a forma di fiore realizzati con la seta, raso o con altre tipologie di stoffe che donano alla creazione un effetto di leggerezza ed eleganza e ne consentono un utilizzo davvero variegato.
Ecco che l’antichissima tecnica decorativa del sol levante, attraverso originali rivisitazioni e adattamenti, permette di realizzare con un po’ di fantasia decorazioni per oggetti, abiti ed accessori e persino bigiotteria raffinatissima.